“Il primo atto di fotografare è vedere
e imparare a vedere è il primo passo per imparare a fotografare”.
Lavorare con le guide di un paese in cui stai facendo un servizio fotografico è sicuramente un grande aiuto; più sono brave e conoscono il loro paese, più possibilità hai di avere accesso a luoghi e situazioni non consuete. A volte con quelle molto esperte mi è capitato, però, di dover superare qualche difficoltà iniziale.
Abdel à una delle guide più esperte di Giordania, messami a disposizione direttamente dal governo per assistermi al meglio durante il servizio fotografico per un libro commissionato da un importante gruppo industriale italiano, a partecipazione statale, con forti interessi economici nell’area mediorientale.
Forte della sua pluriennale esperienza di guida a fotografi e cineoperatori di mezzo mondo, per testate editoriali e network dei più importanti del globo, Abdel si presentò subito stilandomi il suo programma di viaggio, con i suoi orari e itinerari già stabiliti e ben collaudati.
Non fu facile fargli capire che ero Io il responsabile del progetto; Io avrei diretto le operazioni, sopratutto Io avrei deciso gli orari in cui lavorare. Ci furono momenti con un po’ di tensione, e a un certo punto gli chiesi se conosceva il significato della parola Fotografia di origine greca.
Non lo sapeva, rimase sorpreso, incuriosito, la tensione svanì e tutto si risolse.
Ahmed è stata una delle migliori guide che abbia avuto nei miei viaggi, diventammo amici e facemmo insieme un gran bel lavoro. Al momento della partenza, in aeroporto, mi abbracciò e mi disse una delle più belle cose che un fotografo possa mai sentirsi dire: “Ciao Tony grazie, con te ho potuto vedere il mio paese in un modo che non avevo mai visto prima”.