Una delle cose che mi ha sempre lasciato perplesso del genere umano è quella di attribuire qualità umane agli animali. Così la volpe è furba, il lupo cattivo, il cane fedele e così via. Quando peggio non si usa la parola intelligente… Poi una volta distribuite queste qualità le si riflette verso l’uomo; uno dei più bei complimenti che si può fare a un uomo è digli che è coraggioso come un leone; ed è sicuramente bello per una ragazza sentirsi dire che è tenera e affettuosa come una gattina.
La piccola gattina della foto vive in campagna nel cortile della casa di una mia amica e da qualche mese ha messo al mondo due micetti bianchi. La mia amica li accudisce e gli da regolarmente da mangiare e spesso il padre e un amico si uniscono al convito. Ma ogni tanto arriva un maschio nero lungo e affusolato come una pantera e regolarmente attacca la gattina che coraggiosamente lo affronta e lotta fino allo stremo per difendere i piccoli. E’ spesso ferita e sanguinante ma non si tira mai indietro. Gli altri due maschi non si fanno mai vedere in quel caso. Il leone è un animale che il più delle volte aspetta che le femmine del suo harem gli portano il cibo e, se si sveglia male, è capace di uccidere i piccoli senza tanti rimorsi.
Ma nel nostro linguaggio e nella nostra cultura antropocentrica potremo mai dire a un uomo che è coraggioso come una gattina?
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