Sono passati quasi trent’anni da quando un pomeriggio d’inverno entravo nella sala lettura della biblioteca di Bologna per cercare qualcosa su Ernst Haas. Avevo iniziato da poco a fotografare e mi stavo irrimediabilmente appassionando. In una rivista di settore avevo letto un tributo su Ernst Haas ed era stato un vero e proprio amore a prima vista. Cominciai a fare ricerche su questo grande fotografo, uno dei pionieri della fotografia a colori: autore del primo servizio interamente a colori apparso, nei primi anni cinquanta, su LIFE, il tempio del fotogiornalismo.
Quel pomeriggio ero andato in biblioteca a cercare un suo libro, uno qualsiasi: trovai In America. Mi sistemai su un tavolo vicino alla finestra e cominciai a sfogliarlo. Accadde subito! Una delle prime fotografie del libro era la famosa veduta aerea della Monument Valley… Mi arrivò dentro come un’onda, una ventata di energia che mi tolse il respiro. Per qualche secondo non riuscii a muovermi. Mai avevo provato una cosa simile davanti a un’immagine e mai più l’avrei provata.
Era stata la chiamata, forte, indiscutibile, su quella che sarebbe stata la mia strada nel futuro, la strada che ancora oggi sto percorrendo.
E poi, qualche tempo fa ho cominciato a interessarmi di Fine Art Photography. A parte il significato letterario del termine, che vuol dire tutto e niente, si tratta di uno stile fotografico più o meno libero da schemi predeterminati, che siano imposti dall’esterno o da noi stessi.
Dopo una buona scorpacciata, via web, di immagini dal mondo, andai, senza una precisa ragione, con il mouse del computer ad una cartella delle Mauritius nel mio archivio e aprii in photoshop una foto della Terra dei 7 colori, fatta durante un servizio a un resort dell’isola, e che avevo già elaborato in precedenza.
Feci un paio di passaggi con delle nuove tecniche di photoshop che stavo elaborando in quel periodo e, pieno delle luci e dei colori degli artisti di tutto il mondo appena visti, accentuai particolarmente un movimento con uno strumento e….. Bang!… Accadde di nuovo!
L’esperienza di allora segnò fortemente quelle che sarebbero state le mie decisioni rispetto alla vita e al lavoro. La recente esperienza sta segnando, altrettanto decisamente, il mio approccio alla fotografia di oggi.
Quello che si sta affermando è una nuova visione che parte da un concetto diverso e più ampliato di percezione visiva, e che, grazie all’approfondita conoscenza dei software di post produzione, incide fortemente anche sul momento stesso di realizzazione della foto.
In questo spazio, in questo blog, si viaggerà nel mondo della fotografia di oggi; si racconteranno storie legate a immagini e si commenteranno immagini legate a luoghi o genti del mondo.
Benvenuti a bordo.