Dove sarebbero le ellissi dei pianeti, senza il Sole
od i crescendo delle melodie, senza le pause;
dove sarebbero le relazioni, senza lucida coscienza
o le emozioni, senza la solidità del desiderio.
Uno studente che osserva un formicaio
od un anziano appoggiato sulla sedia, sul ciglio della strada;
una giovane che fissa, sognante, lo specchio:
fermi, a stabilire la misura del mondo che corre.
L’acqua scende rapida a valle e gli argini la vedono passare
conservando, per lei, il nome dei luoghi e del fiume;
le nubi si rincorrono attorno al picco
e la montagna, da millenni, le ordina per le creature.
Prima e dopo avere appreso qualcosa,
prima e dopo aver vissuto un’esperienza:
se il tempo e il movimento sono il metro del cuore,
tornare, dopo un lungo viaggio, è casa.
di Claudio Girometti