In una calda giornata d’estate di qualche anno fa, girovagando fra le colline del Montefeltro marchigiano, imboccai una strada bianca che partiva da Sestino, che in realtà è in un pezzetto di Toscana, e si inoltrava verso l’Appennino a occidente. Non sapevo bene dove conducesse quella strada e neanche mi importava tanto…Ero in giro per esplorare.
Attraversata la dorsale collinare, mi trovai sopra un piccolo paese alla fine di una grande valle che poi scoprii fosse la Valle del Metauro e il paese di Borgo Pace era proprio il punto dove i torrenti Meta e Auro confluivano per diventare il Metauro. All’inizio dell’abitato presi una stradella lungo la valle dell’Auro e mi trovai subito in uno scenario fantastico. La valle si snodava serpeggiando verso i picchi dell’Alpe della Luna in lontananza, piccoli borghi, torri medievali, e case solitarie apparivano sui pendii ai lati del torrente che nel suo corso tortuoso formava di tanto in tanto delle cascatelle con piscine naturali dove diverse persone facevano il bagno e prendevano il sole su grandi lastre di pietra levigate come marmo.
In uno spiazzo nero al lato della strada una specie di cono piramidale alto più o meno tre metri, fatto tutto di bastoni della stessa misura mi tolse definitivamente il fiato. Avevo quasi capito cosa avevo di fronte.
Continuai lungo quella strada fino a un borgo di case più grande, Parchiule, e un altro spiazzo simile al primo ma più grande, mi offri più o meno lo stesso spettacolo; avevo trovato il regno dei Carbonai.
Chiesi informazioni al bar del paese, rimasi ancora in zona fino a che un uomo si avvicinò alla catasta di legna, lo salutai, cominciammo a parlare di boschi, carbone e carbonai.
Qualche giorno dopo, alle cinque di un mattino ancora stellato di luglio, ero in auto in perfetto silenzio in quello spiazzo nero ad aspettare quell’uomo, che arrivò, accese una lampada, prese il badile e cominciò in silenzio il suo lavoro; io cominciai il mio.
Un ampio estratto del libro La favola dei carbonai, ed un trailer del lavoro è visibile QUI